“A Real Pain” di Jesse Eisenberg


Durante un viaggio di due settimane in Polonia, molti anni fa, in compagnia della produttrice cinematografica, poi diventata sua moglie, Anna Strout, Jesse Eisenberg aveva visitato anche il villaggio di Kranystaw, nella piccola casa dove sua zia Doris aveva vissuto prima che l’Olocausto costringesse tutta la sua famiglia a fuggire. “Se la guerra non fosse mai avvenuta, ora vivrei qui”, ricorda di aver pensato Eisenberg. “Come sarebbe la mia vita? Chi sarei?”.
Da quell’esperienza aveva iniziato a disegnarsi in Eisenberg l’idea di un soggetto che prima è diventato pièce teatrale, The Revisionist con lui e Vanessa Redgrave, che ha debuttato off-Broadway nel 2013, e ora con un nuovo adattamento e ambientazione è diventato un film.

Il nevrotico David (Jesse Eisenberg) e l’esasperante e imprevedibile Benji (Kieran Culkin) sono due cugini nati a poche settimane l’uno dall’altro, cresciuti come fratelli dall’amata nonna. Piano piano diventando grandi si sono allontanati per vari motivi, tra cui la vita stessa.
David ha un lavoro, una moglie e un figlioletto, sembra avere tutto sotto controllo, anche se ha bisogno di farmaci per mantenere “uno status quo”; Benji deve tenere sotto controllo invece una crisi personale, non sa ancora come districarsi in un accumulo di emotività.

I due cugini intraprendono un viaggio in Polonia sulle orme e in onore della loro amata nonna (la persona preferita in assoluto da Benji, l’unica a detta sua che lo abbia veramente compreso), sopravvissuta ai Campi di Concentramento, e recentemente scomparsa.

David e Benji condividono la loro esperienza e discendenza famigliare in un tour organizzato, con loro c’è la guida gentile e accondiscendente (Will Sharpe), ci sono la coppia anziana Mark (Daniel Orekses) e Diane (Liza Sadovy), una divorziata di mezza età di Brooklyn Marica (Jennifer Grey) e dal convertito all’Ebraismo, il ruandese sopravvissuto al Genocidio del suo Paese, Eloge (Kurt Egyiawan) — personaggio ispirato ad un amico di Eisenberg.

Viene fuori un confronto affilato e malinconico tra il dolore di David e la sofferenza di Benji, che fa emergere i dissapori famigliari e i tentativi della terza generazione americana di ebrei di confrontarsi con l’Olocausto, che in un modo o nell’altro è stato con loro per tutta la vita.

Quello di Eisenberg è un film sentito, vissuto, ogni particolare sembra uscito da sotto la pelle. La regia non è alla ricerca dell’inquadratura perfetta, o dell’estetica da libri di cinema, talvolta sembra quasi meccanica e talvolta sembra quasi vulnerabile.
Quello che interessa sono i protagonisti. Eisenberg ha scritto due personaggi che non devono essere accattivanti per il pubblico, perché devono farsi volto e voce con tanto di tic e nevrosi strazianti e spassose in un’irriverenza tragicomica di quella generazione di cui si parlava sopra. David e Benji sono alla ricerca di un posto dove se non riporre almeno alleviare – in questo caso – l’uno il dolore l’altro la sofferenza.
Il Benji di Kieran Culkin è il cuore pulsante di questo film, volutamente scritto dal regista, teneramente interpretato nel suo disagio dall’attore.

Il secondo film da regista di Jesse Eisenberg, dopo Quando avrai finito di salvare il mondo (2022), è prodotta da Topic Studios, Extreme Emotions e Fruit Tree (di Emma Stone, che aveva già prodotto il suo lavoro precedente).
Il film è stato girato a New York, e in Polonia: Varsavia, Lublino, e il campo di concentramento di Majdanek. E’ il primo caso di un film non documentario ottiene il permesso di girare in un vero campo di concentramento in Polonia. La casa della nonna di Benji e David è la vera casa ancestrale dei parenti di Jesse Eisenberg.

A Real Pain è in corsa per due categorie ai Premi Oscar: Miglior Attore non Protagonista e Miglior Sceneggiatura Originale.
Ha avuto 4 candidature e vinto con Culkin il Golden Globes come Miglior Attore Non Protagonista. Ha vinto due BAFTA Miglior attore non protagonista a Kieran Culkin e Miglior sceneggiatura originale a Jesse Eisenberg.
Ha vinto un SAG – SAG – Screen Actors Guild Awards 2025 per il Miglior attore non protagonista a Kieran Culkin.

Data di uscita:m27 febbraio 2025

Genere: Commedia, Drammatico

Anno: 2024

Paese:mUSA

Durata: 90 min

Produzione: Topic Studios, Extreme Emotions, Fruit Tree

Distribuzione: The Walt Disney Company Italia