“Ho 83 anni, non mi metteranno in prigione e questa è una cosa buona. L’Italia non è ancora una teocrazia, ed è un’altra cosa buona. La scaletta di questo Album è una scelta dei discografici non mia. Bella Ciao l’ho voluta inserire io, è diventata misteriosamente una canzone internazionale. Nella serie tv La casa di Carta si canta Bella Ciao in italiano. Molte donne iraniane cantano Bella Ciao. È diventata simbolo di protesta contro la teocrazia iraniana. Volevo fare un piccolo omaggio a loro. C’è una cantante italiana che la canta in farsi, io solo una frase. Ho cambiato una parola, parlo di oppressore non di invasore. Perché l’Iran non è stato invaso, c’è qualcuno di oppresso. Un po’ come in Italia“.
Sono alcune delle dichiarazioni dell’immenso Francesco Guccini durante la presentazione del suo nuovo album, Canzoni da Osteria, nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano.
Naturale prosecuzione di Canzoni da intorto, certificato Disco di Platino, vincitore della Targa Tenco per la categoria “Interprete di canzoni” e album fisico più venduto del 2022 che ha segnato il ritorno a cantare di Francesco Guccini a 10 anni di distanza dall’ultimo progetto in studio –Canzoni da osteria è una raccolta di canti popolari selezionati dal Maestro, veri e propri gioielli del repertorio nazionale e internazionale rivisitati in chiave strettamente personale.
“Non sono un esperto di osterie, non ne frequentavo molte tra la fine degli Anni 60 e i primi Anni 70 a Bologna. Mi ricordo l’Osteria dei Poeti che chiudeva alle 8 di sera; per come si chiamava faceva diventare matti noi romantici che pensavamo di frequentare chissà quale luogo colto. In realtà Poeti era il nome di una famiglia medievale. Poi c’era l’Osteria di Gandolfo, l’ho frequentata per un anno tutte le sere. E infine l’Osteria delle Dame. Le osterie erano posti tristissimi vissute da signori anziani semi-alcolizzati davanti al loro quartino di vino rosso o bianco. Io insieme ad amici greci, studentesse americane andavo lì a cantare e parlare di diritti civili.”
Un viaggio sonoro lungo 14 tracce tra cultura, tradizioni nascoste e storia, che ha come punto di partenza l’inno italiano della Resistenza Bella ciao,prosegue in Sud America con Jacinto Chiclana, El caballo negro, La chacarera del 55e Sur,fino a cantare dell’amore in ogni sua forma con Amore dove sei, Maria la guerzae La tieta; non mancano le tradizionali Il canto dei battipali in veneto, La maduneina dal Baurgh ‘d San Pirin bolognese, Hava nagila in ebraico,la nostalgica The last thing on my minde il folk americano in Cotton fields; a chiudere il disco tra il greco e l’italiano, il brano bilingue 21 aprile.
Tra le canzoni scelte di Francesco Guccini c’è anche una canzone popolare ebraica, Hava nagila composta dal musicologo Idelsohn Abraham Zwi nel 1918 “Questa canzone è dedicata al mio vecchio amico Elisha che io chiamavo Eliseo. Dopo tanto tempo, un anno fa mi ha telefonato da Israele sentiva il bisogno di ricordare, con nostalgia, il periodo trascorso a Bologna assieme a tutti i compagni dell’Osteria delle Dame. Vorrei citare una tavola di un amico che è scomparso un mese fa, Sergio Staino. Sergio aveva fatto un disegno meraviglioso sulla mia canzone ‘Il vecchio e il bambino’. E finiva col vecchio e il bambino che andavano di spalle verso un mondo migliore. Il vecchio aveva sulla schiena la bandiera israeliana e il bambino quella palestinese. Questa speranza di fraternità e di amicizia. Un’altra mia canzone Auschwitz alla fine dice “io chiedo quando sarà che l’uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare e il vento si poserà”. Ecco, può sembrare retorica, ma è così che la penso».
Gli arrangiamenti di Canzoni da osteria sono di Fabio Ilacqua che ne ha seguito anche la produzione artistica affiancato da Stefano Giungato. Un’ampia varietà distrumenti e sonorità accompagna l’inconfondibile voce di Francesco Guccini, pronta a spaziare tra lingue e generi musicali.
Canzoni da osteriaè disponibile in 5 diversi formati: CD, CD limited edition – maxi formato, vinile, vinile special edition (edizione limitata numerata e colorata), e per i veri intenditori uno speciale doppio vinile edizione esclusiva con tracce strumentali – incisione diretta dai mix (edizione limitata e numerata).
Questo nuovo progetto discografico del Maestro del cantautorato italiano fuori oggi, venerdì 10 novembre, per BMG esclusivamente in formato fisico.