“Dragon Trainer” di Dean DeBlois

Correva l’anno 2010 quando la Dreamworks con la regia di Dean DeBlois lanciò (con il coregista Chris Sanders da una sceneggiatura scritta dai due con Will Davies) il primo dei 3 film (2010, 2014, 2019) d’animazione di grande, inevitabile, successo: Dragon Trainer, basato sul libro per ragazzi “How to Train Your Dragon” di Cressida Cowell.
Dean DeBlois si è rimesso dietro la macchina da presa per il remake live-action con draghi in CGI.
La narrazione principale segue la trama originale, con una sceneggiatura, sempre scritta dal regista e quindi sempre solida senza cedimenti, arricchita da alcuni dettagli, dialoghi e qualche scena in più per “animare” quello che “animazione” non è più.
E funziona perché emoziona, di nuovo. Anzi forse più che emozionare oggi come oggi commuove, perché il discorso pacifista sul disarmo colpisce diritto al cuore.

Nella selvaggia e remota isola di Berk, vichinghi e draghi sono in guerra tra di loro. I draghi hanno ucciso gli umani; gli umani hanno sottratto loro cibo e terra. La pace sembra impossibile.
Il giovane Hiccup (Mason Thames), figlio del leader dei vichinghi Stoick (Gerard Butler), è un giovanotto goffo guardato dal padre con misero affetto e timore nell’asse ereditario. Nessuno ha grandi aspettative di vedere Hiccup nei panni di uno sterminatore di draghi. Soprattutto se messo a confronto con la coraggiosa coetanea Astrid (Nico Parker). È uno studioso, inventore, empatico e brillante, ma a Berk queste non sono considerate doti.
“I draghi hanno ucciso tua madre!” gli urla il padre.
“Ma noi gli abbiamo sottratto terre e cibo!” ribatte triste Hiccup.
Il suo destino cambia quando incontra una Furia Buia, drago temuto, ma mai visto da nessuno.

Una notte, durante un attacco dei draghi, Hiccup riesce a imprigionare una Furia Buia, e si prepara a ucciderlo per dimostrare di essere degno del padre. Ma non riesce a farlo, e decide di liberarla, ma il suo laccio ha reciso uno degli essenziali lembi della coda del drago, rendendolo incapace di volare da solo. Inizia uno studio di Hiccup su questo strano drago che all’apparenza non ha denti, da qui diventerà Sdentato. E inizia un percorso di fiducia della Furia Buia nei confronti dell’umano.

Il dialogo che si crea magicamente tra i due, la fiducia di cui si nutrono contagia il resto degli amici del ragazzo. Nella battaglia finale, saranno la soluzione.
Il live-action di Dragon Trainer trova il successo nei volti, solo per citare i protagonisti: da Gerard Butler che gigioneggia serioso con un marcatissimo accento (se lo guardate in versione originale, capirete), a Mason Thames (Black Phone, 2021) che riesce a dare al suo Hiccup autoironia e carisma, fino alla grinta di Nico Parker (Dumbo, The last of us).
Con le musiche nuovamente di John Powell e con la fotografia da fiaba epica di Bill Pope, Dragon Trainer è il primo film della DreamWorks nel mondo degli adattamenti live-action di film d’animazione.
Non delude.
Stupisce.
Il risultato è un meraviglioso film di sentimento, azione e intrattenimento, con sequenze espressive (stupendi i draghi!) immersive piene di adrenalina.

Data di uscita: 13 giugno 2025

Genere: Fantasy

Formato: 2.39:1, Dolby Digital

Anno: 2025

Paese:USA, Gran Bretagna

Durata: 116′

Distribuzione: Universal Pictures

Produzione: Dreamworks Pictures, Marc Platt Productions, Universal Pictures