Preparatevi a sciogliervi in una cascata di lacrime.
Regista e animatore lettone, classe 1994, Gints Zilbalodis, dopo aver realizzato da solo il suo primo lungometraggio d’esordio Away (2019), è arrivato al Festival di Cannes 2024 con Flow, un capolavoro di animazione da lui scritto insieme a Matīss Kaža. Per il “resto” Zilbalodis si è occupato anche di fotografia, montaggio e soprattutto musica.
“All’inizio ho tentato con l’animazione tradizionale disegnata a mano – spiega il regista – perché mi sembrava la tecnica più semplice, poi sono passato alla CGI (computer-generated imagery). Non ho frequentato scuole di cinema, ho imparato tutto sul campo grazie ai miei primi cortometraggi. Il lavoro su Flow –Un mondo da salvare è iniziato più di cinque anni fa, quando avevo 24 anni, ed è il primo film che non ho realizzato completamente da solo”.
Non ci sono dialoghi, non ci sono esseri umani; nella foresta rigogliosa dove tutto inizia, c’è traccia di loro negli oggetti o nelle case, ma non compaiono, e non verrà data una spiegazione.
I protagonisti sono gli animali, unici sopravvissuti, eredi della terra, che ora cercando di sopravvivere a un’inondazione che sommerge tutto.
Un gatto nero, un tempo domestico, ma come tutti i mici intraprendenti e indipendenti, si trova “costretto” ad abbattere il muro della sua diffidenza e cominciare a fare alleanze, e accettare l’aiuto di altri animali, un capibara, un lemure, un uccello segretario e alcuni cani.
Alla fine questo insolito gruppo, dove ogni animale mantiene le sue peculiarità ma impara a conoscere l’altro e le esigenze dell’altro, si adatta ai cambiamenti con saggezza; comprende che solo lavorando insieme, aiutandosi reciprocamente, solo diventando comunità può sopravvivere a quello che il futuro, cioè il mondo in continua imperscrutabile evoluzione, ha in serbo.
C’è una naturalezza così spontanea e perfetta, efficace!, nell’animazione degli animali, descritti nei minimi dettagli del loro comunicare – compresa la manifestazione dei loro sentimenti, o se preferite intuito o intelligenza – attraverso il fluido linguaggio del loro corpo.
Si avverte che è il risultato di una laboriosa raffinatezza di ricerca.
Da un punto di vista tecnico dell’animazione la resa è a dir poco impressionante nel restituire una partecipazione attiva dello spettatore, di immersione nell’atmosfera della storia o addirittura tattile grazie a colori vivaci e sfumati verso gli acquarelli, con riprese che sembrano effettuate da una telecamera a mano.
Una grande intensità soffusa di delicatezza ed eleganza sono la cifra stilistica di Flow, dove la commozione è pura e stritola il cuore senza mai una forzatura sdolcinata.
Data di uscita: 07 novembre 2024
Genere: Animazione, Avventura
Anno: 2024
Paese: Belgio, Francia, Lettonia
Durata: 84 min
Produzione: Dream Well Studio, Sacrebleu Productions, Take Five
Distribuzione:Teodora Film