“La Bella Confusione” di Francesco Piccolo

utto inizia nel 2014: lo scrittore Francesco Piccolo sta lavorando come autore al Festival di Sanremo dove come ospite figura l’attrice Claudia Cardinale “E poi, raccontandomi di Visconti, cominciò a parlare della storia dei capelli neri e dei capelli chiari quando girava contemporaneamente Il Gattopardo e 8 ½. Da quel pomeriggio all’Ariston insieme a Claudia Cardinale, la storia di 8 ½ e Il Gattopardo girati contemporaneamente non mi è mai più uscita dalla testa.

Ma il legame tra Francesco Piccolo, Il Gattopardo (il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa) e 8 ½ inizia moltissimi anni prima; è un legame che l’autore si porta dentro e dietro dall’adolescenza: “Questo primo libro, con il quale la mia storia di lettore è ricominciata per non finire mai più, è Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. – “Soprattutto 8 ½ è stato un colpo violentissimo sul mio desiderio di capire. Ho comprato la videocassetta di 8 ½ insieme a tutte le altre della collana di cinema che usciva con l’Unità una volta alla settimana” (tanto che il fratello lo chiamava Fellini: “Fellí, ti vedi Fellini?”

L’incontro con la Cardinale è stato la la scintilla per questo romanzo meraviglioso, elaborato durante la Pandemia, e ora uscito in Libreria con Einaudi.

La Bella Confusione è la storia dell’acerrima rivalità tra due registi che sono la Storia del Cinema: Luchino Visconti e Federico Fellini.
Pagina dopo pagina, con un ritmo narrativo incalzante, Francesco Piccolo racconta: appassionanti aneddoti sulla lavorazione dei loro film, da Senso a La Strada, da Il Gattopardo a 8 ½; la sua stessa ammirazione e il legame con loro (“8½ per me è stato scrivere letteratura. Il Gattopardo per me è stato scrivere cinema”); personaggi incredibili (due su tutti: gli sceneggiatori Suso Cecchi d’Amico ed Ennio Flaiano) che hanno contribuito a creare i loro capolavori; i retroscena, alcuni esilaranti, altri drammatici, altri ancora emozionanti, della loro vita privata e artistica; il loro “rapporto con la creatività nel momento in cui si creano capolavori”; e poi la curiosa, incredibile, avventura che ha intrapreso il romanzo di Tomasi alla ricerca di un editore.

Ma La Bella Confusione non è solo erba gatta per cinefili, è anche un saggio ammaliante sulla storia politica e culturale italiana di quegli anni: i netti e battaglieri schieramenti tra Partito Comunista e Democrazia Cristiana; è un romanzo di vita e d’amore, talvolta malinconico, sulla Letteratura e sul Cinema; c’è una piccola parte di autobiografia che racconta la biografia di due film (Il Gattopardo a 8 ½), legata a un’attrice iconica (Cardinale).

La Bella Confusione è un gioiello editoriale perché riesce a trasmettere il coraggio, l’inconsapevolezza, la tensione e la passione che pulsavano nella Cultura di quegli Anni (dagli anni 50 ai 60 grosso modo). Le pagine de La Bella Confusione ti riportano indietro e ti fanno annusare l’aria dell’ “alba livida”.