Basato sul libro La bella stagione di Gianluca Vialli e Roberto Mancini (ed. Mondadori 2021), “Un libro che sa rendere, forse come mai finora, lo spirito profondo del calcio, l’emozione del campo, il clima dello spogliatoio, l’anima di una squadra, di uomini che trasformano il 4-4-2 da schema a somma“, il docufilm di Marco Ponti racconta il campionato di Serie A memorabile per Genova e la Sampdoria: 1990/1991 la prima vittoria per squadra dello Scudetto e l’accesso a quella che si chiamava ancora Coppa dei Campioni.
Era la Sampdoria di Vialli e Mancini. La Bella Stagione è il racconto di una Vittoria, attraverso le voci dei giocatori e dei membri dello staff che queste stagioni sportive le hanno vissute sulla loro pelle, e quelle dei giornalisti che ne hanno scritto e parlato.
“È un film che racconta i nostri valori – ha detto Gianluca Vialli – L’aspetto più bello non è l’obiettivo, ma il percorso che abbiamo fatto. Riparlare di quel periodo ci ha portato indietro di 30 anni e ci ha permesso di raccontarci a chi ci ha seguito e alle nuove generazioni”.
Un viaggio in cui quella Sampdoria ha deciso di diventare non solo la più forte, ma anche la più bella, vincendo un campionato italiano e sfiorando il trionfo nella Coppa dei Campioni dell’anno successivo, fermandosi solo di fronte al Barcellona allenato da Johan Cruijff. Una storia durata una vita, una di quelle in cui quel magico gruppo di amici non si perde mai di vista e si sostiene nei momenti più difficili, fino alla fine, fino alla notte magica di Wembley, l’estate del 2021. “I pugni ce li tiravamo in pancia, non alla schiena”. Una vittoria lunga fino agli Europei, ricordata anche per quell’indimenticabile abbraccio in lacrime tra i Gemelli del Gol.
La cornice narrativa è rappresentata dal presente e dal passato di Vialli e Mancini in Nazionale: le delusioni di Italia ’90 e gli allori di Euro 2021. Successi sportivi e traguardi, ma anche sentimenti, amicizia e complicità. Quella Samp fu speciale perché speciali furono gli interpreti.Che avevano una specie di luce negli occhi; laluce di chi sapeva che stava scrivendo una pagina di storia. Lo loro e quella della Sampdoria. Indipendentemente dalle sconfitte e dalle vittorie. “Eravamo 22 amici che litigavano, come accade nelle grandi famiglie” ha sottolineato Pietro Vierchowod, difensore della Sampdoria.
La Bella Stagione riesce ad emozionare senza forzature per la capacità di raccontare non solo un’avventura sportiva, ma anche umana, piena di vita ed energia.
“Sono stati i migliori anni della nostra vita – ha detto Mancini, ex numero 10 della Samp – Se siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo è perché siamo amici, anche dopo 30 anni. Per l’entusiasmo di Paolo Mantovani che oltre a un imprenditore è stato una specie di padre. Potevamo andarcene in altre squadre e invece ci ha unito l’amore per questa maglia. È qualcosa che andava al di là dell’aspetto sportivo”.
AL CINEMA IL 28, 29, 30 NOVEMBRE/1 DICEMBRE
REGIA: Marco Ponti.
SCENEGGIATURA: Pierdomenico Baccalario, Shadi Cioffi, Marco Ponti, Gianluca Vialli. FOTOGRAFIA: Timoty Aliprandi. MONTAGGIO: Marco Guelfi. MUSICA: Motel Connection, Gigi Meroni. SUONO: Alessio Fornasiero. CAST: Gianluca Vialli, Roberto Mancini, Gianluca Pagliuca, Giulio Nuciari, Luca Pellegrini, Toninho Cerezo, Fausto Pari, Moreno Mannini, Ivano Bonetti, Giovanni Invernizzi, Pietro Vierchowod, Attilio Lombardo, Marco Lanna, Beppe Dossena,Giuseppe Bergomi, Federico Chiesa, Franco Ordine, Paolo Condò. PRODUTTRICE: Cecilia Passa. PRODUZIONE: Grøenlandia. COPRODUZIONE: Rai Cinema.