La Power List 2024 del Cinema Italiano

La Power List del cinema italiano compie venticinque anniTra passato prossimo e futuro immediato, il mensile B2BBox Office e il mensile consumerBest Movie, rispettivamente guidati da Paolo Sinopoli e Giorgio Viaro, entrambi pubblicati da Duesse Media Network, hanno selezionato ancora una volta talent professional più influenti del mondo del cinema italiano. Il focus sono gli ultimi dodici mesi di cinema, ma come ogni anno lo sguardo si è spinto anche ai grandi progetti in arrivo. 
Nelle due riviste, disponibili da fine agosto in versione cartacea e digitale, sono esplorate le motivazioni delle singole scelte, riassunte dai punti di forza e di debolezza di ogni nome. Non dimentichiamo, infine, che al centro di tutta l’analisi c’è il grande schermo, ragione per la quale eventuali successi televisivi, teatrali ed altro genere di eventi restano ai margini di ogni valutazione.

LA CLASSIFICA DEI TALENT
Curata da Best Movie, mette quest’anno al primo posto Paola Cortellesi, e non poteva essere altrimenti. Attrice e sceneggiatrice di enorme successo, le mancava giusto la regia, e al debutto con C’è ancora domani ha pensato bene di battere una mezza dozzina di record, compreso quello come maggior incasso al botteghino del 2023 con oltre 36.6 milioni di euro. Non solo: ha collezionato ottime critiche, portato a casa sei David di Donatello e conquistato il box office francese (quasi 5 milioni di euro). Soprattutto, ha saputo riaccendere il piacere del dibattito sociale e politico, sfruttando il megafono cinematografico per parlare, e far parlare, di temi fondamentali quali la parità di genere e la violenza contro le donne. 

Al secondo posto c’è invece Matteo Garrone, che con Io capitano ha conquistato la Mostra del Cinema di Venezia vincendo due premi (Leone d’Argento per la miglior regia e Premio Marcello Mastroianni a Seydou Sarr), collezionato David di Donatello e rappresentato l’Italia nella categoria “Miglior Film Internazionale” ai premi Oscar, arrivando a conquistarsi un posto nell’ambitissima cinquina finale. Non solo: in sala ha incassato quasi 5 milioni di euro che, per un film sottotitolato e senza star, sono quasi un miracolo. 

Chiude il podio Riccardo Milani: 7 milioni di euro al box office e oltre 1 milione di spettatori, primo film italiano del 2024 e secondo degli ultimi 12 mesi dopo C’è ancora domani. Questi i numeri di Un mondo a parte, che conferma Milani come il più importante autore contemporaneo di “commedie all’italiana”, un genere che ha rielaborato secondo il suo inconfondibile tocco: storie “piccole” ma di grande cuore, in cui il tessuto sociale della provincia, delle periferie e dei piccoli centri sono il punto di partenza per situazioni comiche basate sull’accostamento degli opposti.

Seguono: Paolo Sorrentino (4), Luca Guadagnino (5), Ficarra e Picone (6), Pierfrancesco Favino (7), Alessandro Siani (8), Antonio Albanese (9), Virginia Raffaele (10), Me contro Te (11), Pio e Amedeo (12), Toni Servillo (13), Alice Rohrwacher (14), Roberto Andò (15), Marco Bellocchio (16), Mario Martone (17), Leonardo Pieraccioni (18), Valeria Golino (19), Aldo, Giovanni e Giacomo (20), Pietro Castellitto (21), Alessandro Borghi (22), Stefano Sollima (23), I Soliti Idioti (24), Margherita Vicario (25).

LA CLASSIFICA DEI PROFESSIONAL
Al primo posto della classifica dei professional stilata da Box Office figura l’amministratore delegato di Rai Cinema, Paolo Del Brocco che, sempre coadiuvato dal presidente Nicola Claudio e dal direttore generale Giuseppe Sturiale, ha nuovamente lasciato il segno in quest’ultima stagione cinematografica, specialmente dopo la corsa all’Oscar di Io capitano di Matteo Garrone. Nel quadriennio 2020-23 Rai Cinema ha contribuito alla realizzazione di 280 film e 120 documentari, per un investimento complessivo di 325 milioni di euro, garantendo come servizio pubblico un sostegno imprescindibile per la ripresa dell’industria cinematografica.

Al secondo posto il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che non ha fatto mancare il suo sostegno all’esercizio cinematografico, potenziando le risorse a disposizione e riconfermando la campagna estiva “Cinema Revolution”.

Chiude il podio Massimo Proietti: eletto all’unanimità lo scorso marzo da tutti i soci è ora alla guida di Vision Distribution in veste di Amministratore Delegato. Un importante attestato di fiducia nei confronti di un manager con una brillante carriera in campo cinematografico.