Opera prima dell’artista Gianluca Vassallo (regia, montaggio, soggetto, sceneggiatura e fotografia) fondatore della White Box Studio, arriva nelle sale (vedi sotto) La Sedia un film intimo e personale, una storia che dalla sua dimensione privata è obbligata a uscire con prepotenza per cercare necessarie risposte universali.
Senza Dio, senza patria, senza famiglia. Pietro (Michele Sarti) cerca il suo unico fratello (Angelo Zedda), che non vede da tempo, per contendersi le uniche cose che il padre, morto di recente, ha lasciato in eredità: una pistola e una sedia. Il suo cammino, scandito da tappe/incontri come in una “via crucis” civile, diventerà un viaggio, in una Sardegna quasi trasfigurata, attraverso i suoi demoni e quelli della contemporaneità.
La Sedia nasce dall’interrogativo di Gianluca Vassallo sorto di fronte alla malattia del padre “La sua trasformazione mi ha fatto pensare al tema dell’eredità morale, un tema che attraversa la società sia su un piano individuale, strettamente privato, che su uno che è di interesse collettivo. Il film è nato così, come un tentativo urgente di fare ordine alle emozioni private e ai pensieri sul mondo, cercando una risposta ad una domanda complessa: qual è la mia, intima, e la nostra, collettiva, responsabilità dinanzi ad un lascito?”
Scritto in 15 giorni e girato in meno di 10, girato tra San Teodoro, Azzanì e Budoni, dall’agosto al dicembre 2022, con il sostegno allo scouting della Fondazione Sardegna Film Commission, realizzato senza alcuna partecipazione pubblica, il film è stato prodotto esclusivamente con capitale di rischio: “Un modo di rispondere al desiderio urgente di trasferire quello che sento attraverso la luce, con una fotografia de-spettacolarizzata, senza artificio“, dichiara Vassallo.
La sedia che accompagna il protagonista per tutto il “viaggio” non è un semplice oggetto di scena e non un complemento d’arredo qualsiasi, ma la Sedia n.1 disegnata da Enzo Mari nel 1974: entrata a far parte del suo progetto Autoprogettazione, che consisteva nel dare al fruitore materiale e semplici istruzioni di costruzione, in modo che da solo realizzasse il suo oggetto d’uso, e divenuta emblema della sua etica di design secondo la quale “La bellezza dell’oggetto sta nella semplicità della sua fabbricazione“.
C’è una vena umana militante che pulsa in questa storia, dalla sua gestazione all’uscita in sala. È un film che esige di essere ascoltato, dove con cinismo ogni inquadratura e ogni dettaglio scenico sfidano lo spettatore a trovare il o i significati.
Data di uscita:16 novembre 2023
Genere: Drammatico
Anno: 2023
Regia: Gianluca Vassallo
Cast: Michele Sarti, Angelo Zedda
Sceneggiatura: Gianluca Vassallo
Fotografia: Gianluca Vassallo
Musica: Tanake Ensable
Scenografia: Pietro FoisPaese: Italia
Durata: 104 min
Produzione: Maddalena Satta per White Box Studio Tiziana Troja, Michela Sale Musio per Lucido Sottile
Distribuzione: NoClaps