“Lego. Una storia di famiglia” la prima biografia autorizzata firmata Jens Andersen

Jens Andersen, classe 1955, è autore di diverse biografie di personaggi danesi, da Hans Christian Andersen ad Astrid Lindgren a vari membri della famiglia reale.
A questo elenco non poteva mancare la dinastia danese celebre in tutto il mondo: quella che ha creato la Lego, i mattoncini che a distanza di quasi un secolo appassionano bambini e adulti.


Lego. Una storia di famiglia è una biografia appassionante, la vera storia del capostipite Ole Kirk Kristiansen – falegname dall’inossidabile ottimismo che mai si è arreso di fronte a due guerre (durante la II Guerra Mondiale nelle casse di legno, che di solito contenevano i giocattoli, trasportava granate e armi per la Resistenza), incendi, conti quasi in rosso, rischi di fallimento, e soprattutto crisi agricole da mettere in ginocchio la Danimarca – sembra un romanzo di fiction.
“È a storia culturale e insieme il racconto biografico di tre generazioni della famiglia Kirk Kristiansen, che ha fondato LEGO e l’ha fatta crescere fino a diventare l’azienda che conosciamo oggi – il maggiore produttore di giocattoli al mondo e uno dei marchi più amati del pianeta – con la quarta generazione pronta a prenderne le redini” scrive l’autore nell’introduzione.

Il progetto è nato ne 2019, “Per scrivere questo libro ho avuto accesso agli archivi LEGO di Billund e, per un anno e mezzo, ho conversato ogni mese con Kjeld Kirk Kristiansen, che è nato letteralmente all’interno dell’azienda nel 1947 e per quasi cinquant’anni ne ha guidato lo sviluppo lasciando un’impronta indelebile.”

La storia comincia nella remota campagna danese nell’autunno del 1915, quando un giovane artigiano dello Jutland occidentale viene a sapere che nella cittadina ferroviaria di Billund è in vendita un’officina di falegnameria. Il falegname Ole Kirk Christiansen nel 1916 acquista la sua prima fattoria. È l’inizio di un’Avventura.

Pagina dopo pagina Andersen snoda gli episodi, tantissimi, cruciali della vita di un uomo allegro e di fede che ha avuto l’intuito e il coraggio di iniziare a costruire anche giocattoli di legno (“Quando ho iniziato a fare giocattoli Dio mi ha dato fiducia e lo ha fatto con gli yo-yo”) fino alla fabbricazione dei mattoncini prima in legno, poi la scoperta della plastica, coinvolgendo i suoi 8 dipendenti nella scelta del nome del gioco (le due proposte furono LEGIO e LEGO).

Racconta il nipote Kjeld: “Il nome dell’azienda racconta anche che mio nonno non avviò la produzione di giocattoli solo per necessità economiche. In origine, quando non giungevano più commesse nel settore edile, aveva iniziato a fabbricare oggetti utili per i lavori domestici, ma poi si era spostato subito verso i giocattoli di legno. Perché lui per primo era una persona giocosa, che aveva sempre amato la compagnia dei bambini e aveva pensato: ‘I bambini devono divertirsi, e io posso renderli felici costruendo per loro dei bei giocattoli’. Credo che lui sia rimasto fedele a questo presupposto, e non soltanto nella difficile fase iniziale: il nome LEGO fu quindi una scelta naturale. Con quel nome voleva dire: ‘Quello che fabbrico adesso è importante almeno quanto i normali lavori di carpenteria e falegnameria.”

Lego. Una storia di famiglia è una lettura interessante da un punto di vista economico/aziendale, è una lettura affascinante dal punto di visto della storia di una famiglia.

Jens Andersen, Lego, 2024, ed. Salani, pp. 416,19,00 €