“No Activity – Niente da Segnalare”. La nuova esilarante, caustica serie su Prime Video

Arriva su Prime Video No Activity – Niente da Segnalare serie televisiva in 6 esilaranti, ironici, caustici episodi (da circa mezz’ora ciascuno). Imperdibile.

Due criminali, nel bel mezzo di un colpo, attendono informazioni sull’arrivo di un carico di droga. Poco distante due poliziotti sono appostati nella loro volante 12 in attesa di scoprire qualcosa. In centrale, due operatrici radio sono in collegamento con la volante, pronte a dirigere l’operazione.


L’operazione è al culmine, la tensione si taglia col coltello… Qualcosa si muove. Le tre coppie si preparano all’azione. Ma non accade proprio niente! È così, ogni sera, ormai da più di una settimana.

No Activity: Niente da segnalare è basata sull’omonima serie australiana creata, scritta e diretta da Trent O’Donnell (due stagioni trasmesse tra il 2015 e il 2018), poi adatta dalla CBS (4 stagioni a partire dal 2017) negli USA interpretata da Patrick Brammall e Tim Meadows, con Will Ferrell e Adam McKay come produttori esecutivi.


Marcello (Luca Zingaretti) è l’agende disilluso; Achille (Alessandro Tiberi) è l’agente esaltato; Katia (la meravigliosa Carla Signoris) è l’operatrice del centralino maniaca del controllo; Palmira/Perry (splendida Emanuela Fanelli) è la malcapitata, l’agente della mobile “in punizione” al centralino; Felice (Diego Abatantuono) è il boss della Laguna; Dario (Fabio Balsamo) è lo stagista del crimine; Nanni (Maccio Capatonda) è il guardiano ossessionato dai gabbiani; Toni (Rocco Papaleo) è la leggenda della mala.


Scritta da Laura Grimaldi (Generazione 56K), Paolo Piccirillo (Blocco 181), Stefano Di Santi (Pesci piccoli) e Pietro Seghetti (Una scomoda eredità), diretta da Valerio Vestoso (Vita da Carlo), 
No Activity – Niente da Segnalare vanta un cast di pezzi da novanta in una trama che si svolge nel “cuore dell’azione” che non arriva mai.


Con un cameo della cantante Marcella Bella, e di altri attori che si prestano al gioco di una sceneggiatura che si serve abilmente di una grammatica seria e affilata per mettere in scena in chiave umoristica e tragicomica le debolezze umane (i dubbi, gli amori, i tradimenti, le aspirazioni, …).

“Impresa affascinante, raccontare la noia – racconta il regista – Decisamente più facile farlo quando si maneggia una scrittura accattivante e un cast sopraffino.
Già, perché parola e ritmo hanno guidato l’andamento di questa serie, mescolando diversi tipi di comicità e vestendoli di thriller, per esaltare battute e silenzi, sguardi e invettive, litigate e abbracci. Un microcosmo di sentimenti che si anima solo di notte, nel buio di un porto gigantesco, in cui l’attesa beckettiana di un carico di droga diviene il pretesto per innescare la follia di poliziotti e criminali che su quel carico vogliono fiondarsi. Fotografia di chiaroscuri, montaggio serrato e ambienti rarefatti, spalleggiano il virtuosismo dei sei protagonisti che sguazzano nell’apatia del proprio lavoro, lasciando uscire il meglio e molto spesso il peggio di sé. In sottofondo sprazzi di musica ele]ronica si confondono con la ferraglia e coi rumori cupi dei container, custodi di segreti e ossessioni. Una su tutte quella per Marcella Bella, che spesso e volentieri fa capolino nella volante della polizia con la sua voce riccioluta e provocante, ad alleviare il lungo tempo morto che precede ogni santissima alba.”

Da giovedì 18 gennaio. Da non perdere.