“Raccontare una storia d’amore come quelle che scoppiano improvvisamente a una festa di scuola, di
pomeriggio, a casa di sconosciuti, dove ti innamori senza un motivo reale e ti accorgi che la vita da
quel giorno non sarà più la stessa di prima. Volevamo partire da qui poiché raccontare una storia
d’amore è forse più difficile che viverne una. Per questo ci serviva uno spartito semplicissimo, molto
classico, come le feste di quando avevamo tredici anni, suonato però in un mondo quasi astratto
dove la condizione dei nostri personaggi senza nome è metafora dei momenti della vita in cui stare
fermi, immobili, rischia di diventare una forma di difesa dagli urti della vita. I nostri “Nonostante”
sono questi, un avverbio che si fa sostantivo, un popolo di persone che solo quando incontra l’amore
prova a opporsi alla sofferenza”.
È la nota di regia di Valerio Mastandrea al suo secondo film (dopo Ride del 2018)

Valerio Mastandrea scrive con Valerio Audenino un film fatto di malinconia tenera e disincanto raffinato.
In un reparto dove vengono trasferiti i pazienti in coma dalla terapia intensiva, le loro anime gironzolano in attesa che qualcosa succeda, in bene o in male. SI stringono amicizie, si partecipa ai funerali di chi qualche momento prima era con loro in un una dimensione terrena ma impercepibile. E nell’attesa del risveglio o del passaggio in qualcos’altro quando succede che un forte vento strappi dalla vita, potrebbe capitare che la routine giornaliera venga movimentata da due anime che si innamorano. Perché non sempre occorre dare una definizione a tutto. Non è sempre necessario dare una spiegazione. All’amore soprattutto. Quell’incontro servirà ad accettare che se scegli di affrontare veramente il tuo cuore e le tue emozioni, non c’è alcun riparo possibile

Con un guizzo originale di fantasia e di poesia, Mastandrea con voce ferma (sa quello che vuole dire e come lo vuole dire!) racconta: con lievità l’alchimia che si sprigiona da personaggi qui ben caratterizzati (una su tutti, l’esuberante “Veterana” di Laura Morante), con dolcezza il dolore, con struggimento l’amore.
Con la colonna sonora del compositore islandese Toti Gudnason, e un arrangiamento interessante del C.S.I. di “Noi non ci saremo”, Nonostante è un film libero,
Data di uscita: 27 marzo 2025
Genere: Drammatico
Anno: 2024
Paese: Italia
Durata: 92 min
Distribuzione: BiM Distribuzione