Dedicated to all the mentors in our lives
C’è qualcosa di poeticamente intimo e perfetto nella storia di Soul, il nuovo lungometraggio – il 23° – targato Pixar Animation Studios; questo, quasi annulla il dispiacere, agonizzante, di non poterlo vedere in sala, ma solo sulla piattaforma Disney+.
Per secoli, teologi, filosi, psicologi hanno indato sui grandi temi della vita – la vita e la morte – con pagine e pagine e pagine di riflessioni sull’argomento. All’elenco si aggiunge ora la voce della Pixar con il suo regista e sceneggiatore Pete Docter: dopo Up, Inside Out, a mostrare il senso della vita arriva “Soul”.
Pete Docter, che dirige e che scrive con Kemp Powers, Mike Jones, abbaglia e commuove con una storia dalla bellezza quasi spirituale, audace, arguta, musicale, un inno al saper assaporare la vita.
Joe Gardner, un insegnante di musica di scuola media, ha una passione innata per il jazz. Quelle melodie di improvvisazioni, fatte scoprire dal padre, sono la sua unica aspirazione. Considera le lezioni a scuola come un momento intermedio tra lui e l’agognato successo.
“Joe vuole più di ogni altra cosa diventare un pianista jazz professionista”, racconta il regista Pete Docter. “Così quando gli viene offerta la rarissima opportunità, di quelle che capitano una volta nella vita, di suonare con una delle più grandi jazziste, Joe sente di aver raggiunto la vetta”.
“Un piccolo passo falso” lo porta dalle strade della città di New York all’Ante-Mondo, un luogo dove le nuove anime ricevono le loro personalità, scoprono peculiarità e interessi prima di essere mandati sulla Terra.
Joe Gardner non si rassegna. Ha l’ingaggio della vita che lo aspetta sulla Terra. Deve ritornare a casa sua. Quando Joe incontra 22 – un’anima birichina e sfrontata che non ha voglia di andare sulla Terra perché non comprende cosa mai possa esserci di piacevole nel “vivere” – ha un’idea: forse – secondo lui – non tutto è perso.
Joe diventa il nuovo mentore di 22; deve aiutarla a trovare la sua scintilla, lo scopo che finalmente riempirà il suo profilo e la preparerà per la transizione sulla terra. I due stipulano un patto. Ma fosse facile scendere a patti con la … vita.
Con una colonna sonora, protagonista indiscussa, di Trent Reznor, Atticus Ross (il brano italiano Villa Incognito è del Mo. Stefano Bollani), Soul come la musica jazz segue regole tutte sue verso una melodia emotiva che spreme lacrime ed elargisce sorrisi.
Soul è una poetica costruzione metafisica del mondo; oltre Joe e 22, il film annovera una serie di personaggi originali e deliziosi – raffinati, alcuni “colti” – e situazioni sublimi e teologiche, una fertile dialettica che, con l’indiscussa abilità tecnica della Pixar, traducono in modo semplicemente ingegnoso i grandi temi della vita: la mortalità, lo scopo di una vita, l’anima.
Dal 25 Dicembre su Disney+