“Tutti Tranne Te” di Will Gluck

Bea (Sydney Sweeney) e Ben (Glen Powell) si conoscono per caso in una caffettiera, passano la giornata e la notte insieme a chiacchierare e ridere. Il mattino dopo lei va via, lui ci resta male, segue il classico fraintendimento da cuori spezzati.

Due anni dopo circa si ritrovano in Australia per il matrimonio della sorella di lei e dell’amica di infanzia di lui.
Gli attriti irrisolti da quella notte fanno scintille, rischiando di rovinare la festa a tutti. Ben e Bea decidono allora di proclamare una tregua, ma i risultati non hanno gli effetti sperati.

Tutti tranne te è una commedia romantica che gronda melensaggine dove tutti quanti per 3/4 di film recitano in costume di bagno.

Lei è la languida Sydney Sweeney ( la Cassie della serie tv Euphoria), lui è il palestrato e abbronzato Glen Powell (visto in Top Gun: Maverick); i due formano una coppia patinata standard, che non dà brio e nemmeno una spinta alacre alla storia.

Will Gluck, regista delle commedie spiritose (Amici di letto, 2011), e anche un po’ ciniche (Easy A, 2010), scrive con Ilana Wolpert, una storia di disimpegno dal ritmo leggerissimo, ispirandosi (!!!) al Molto rumore per nulla di Shakespeare. Forse questa era meglio che se la fossero tenuti per loro.
Comunque, regista e sceneggiatrice hanno preso uno schema collaudato delle commedie anni 90 lui/lei/ostilità/tregua/amore e hanno provato a riproporla nel 2023/24.


Quello che manca di più è l’ironia. Va anche osservato che Tutti tranne te non ha pretese di essere qualcosa in più di quello che è. “L’andazzo” della storia lo si capisce già nei primi 10 minuti.
A far sorridere, incredibile ma vero, è l’attore Joe Davidson nel ruolo simpatico e allegro di un surfista australiano, tutto onde e muscoli, ribattezzato da Ben il “Chris Hemsworth dei poveri”.
Non è un brutto film, è una commediola romantica più televisiva che da grande schermo, senza pretese che dura 100 minuti circa.

Dal 25 gennaio solo al cinema prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.