Rúnar Rúnarsson, regista di Volcano, Sparrows e Echo ha aperto la sezione Un Certain Regard della 77a edizione del Festival di Cannes.
When the light breaks, 4° film del regista, è ambientato tra un tramonto e l’altro nell’estate islandese, e racconta di amore, perdita, lutto.
Una (Elín Hall) e Diddi (Baldur Einarsson) declinano il loro tempo al futuro, durante un crepuscolo primaverile mentre fanno progetti.
Attorcigliati tra le lenzuola sorridono, sussurrano, sospirano.
Diddi è intenzionato a lasciare la sua fidanza “storica”, dai tempi del liceo, Klara (Katla Njálsdóttir), per iniziare una nuova vita con Una dopo la laurea.
Ma un tragico incidente in un tunnel, un incendio che vede coinvolte molte persone, interrompe il tempo futuro e lascia un presente spiazzante.
Il dolore e le lacrime di Klara incontrano quelli di Una, incontrano quelli di un lutto nazionale.
Con la fotografia efficace e tattile di Sophia Olsson (The Crown), When the light breaks riflette sul processo di elaborazione del lutto, sulla vita futura e non solo presente di chi resta, su emozioni contrastanti, irrisolte e incomprensibili.
È un film scarno, silenzioso ma toccante nelle sue riflessioni.