“Back to Black” – la Amy Winehouse di Sam Taylor-Johnson

Dopo Nowhere Boy del 2009 (biografia sulla giovinezza di John Lennon), la regista Sam Taylor-Johnson e lo sceneggiatore Matt Greenhalgh tornano a lavorare insieme per raccontare la tarda adolescenza e il fulminante successo della celebre cantante Amy Winehouse (trovata morta nella sua casa di Camden Town a Londra il 23 luglio 2011, aveva la causa un’intossicazione da alcol, dopo un periodo di astinenza anche da sostanze stupefacenti).

Director Sam Taylor-Johnson and actor Marisa Abela – Credit : Courtesy of Dean Rogers/Focus Features

È Marisa Abela, classe ’96, nel suo primo ruolo da protagonista (e che ruolo!) a dare volto e voce (!) alla cantante inglese, esteticamente ingombrante, vocalmente unica e sensuale.

La fragilità di Amy Winehouse era già stata raccontata con dovizia di cronaca nel documentario Amy (2015) del regista diretto da Asif Kapadia, vincitore del Premio Oscar nella sua categoria.

“Volevo fare un film dalla prospettiva di Amy – racconta la regista – attraverso i suoi occhi. L’unico posto in cui risiede la sua verità è nei testi delle sue canzoni. Ho deciso di raccontare la sua storia attraverso le sue parole, tratte dai brani che ha scritto e che lasciano trapelare la sua anima. Cantava del suo amore, del suo dolore e della sua delusione infondendo profonde emozioni e spesso un umorismo tagliente.”

Il risultato è un film che vuole prendere le distanze dal documentario Amy, e procede determinata per il sentiero impervio della celebrazione. L’intenzione di Sam Taylor-Johnson e di Matt Greenhalgh è quella di omaggiare, di rendere un tributo alla cantante. Per quanto sia brava la Abela, alla fine il risultato è quello di biopic edulcorato sotto alcuni aspetti (famigliari ad esempio, e di salute: si parla di bulimia – Amy ne soffriva fin dall’adolescenza – ma la protagonista resta sempre perfetta fisicametne), e nella somma finale, a visione finita, noiosetto.


Back To Black (prende il nome da una canzone della Winehouse; “Back To Black ha vinto 5 Grammy e venduto oltre 16 milioni di copie, e fa da cornice al mio film” – ha aggiunto la regista), prova a raccontare uno dei più grandi talenti del XXI° secolo, e tenta di comprendere come i demoni personali, l’autodistruzione, abbiano fatto a pezzi Amy Winehouse (Marisa Abela).
In una zona a nord di Londra, nel mezzo della separazione tra il padre Mitch (Eddie Marsan) e la madreJanis (Juliet Cowan), Amy stinge un legame indissolubile con sua nonna Cynthia (Lesley Manville), che è tutto ciò che Amy desidera essere: una affascinante ex pinup.
L’adolescente Amy inizia a scrivere canzoni, riempiendole di dettagli emotivi e del suo umorismo unico. Ben presto ottiene un seguito e, nonostante il successo del suo album di debutto, Frank, rimane con i piedi per terra, trascorrendo gran parte del suo tempo a giocare a biliardo al The Good Mixer. E’ qui che conosce Blake (Jack O’Connell). C’è subito attrazione, ma Amy dapprima diffida dell’uso di droghe pesanti da parte di Blake, ma quando i due si lasciano, anche Amy, turbata, inizia a farne uso. Il suo manager Nick (Sam Buchanan) insiste perché vada in un centro di recupero, ma anche Mitch concorda con Amy sul fatto che non è necessario.
Così, una Amy distrutta vola a New York e inizia a scrivere il suo secondo album, Back to Black, che racconta la separazione tra lei e Blake. Già con il cuore spezzato, Amy scopre che la sua amata nonna a Londra è morta di cancro ai polmoni.

Durante il successo del suo nuovo album, cementa il suo legame con  Blake e fuggono a Miami, dove trascorrono la luna di miele in preda ai fumi dell’alcool e della droga. Le dipendenze di Amy insieme a un disturbo alimentare permanente, la rendono sempre più fragile. La sua fama da superstar fa sì che sia costantemente perseguitata dalla stampa, che si accampa davanti a casa sua e la segue in ogni suo spostamento. La relazione tra Amy e Blake diventa di nuovo tossica, e i due litigano violentemente per le strade di Londra. Blake finisce in prigione per aver aggredito il direttore di un pub, e un’angosciata Amy canta in modo confusionale al Glastonbury Festival, difendendolo davanti a un pubblico indifferente. Mentre è dietro le sbarre, Blake si disintossica dalla droga e, rendendosi conto di non essere adatti l’uno per l’altra, chiede il divorzio ad Amy. Sulla scia dello strazio, Amy alla fine accetta di andare in clinica, pronta a voltare pagina.
Ma la sua solitudine avrà il sopravvento.

Data di uscita: 18 aprile 2024

Genere: Biografico, Drammatico, Musicale

Anno:2024

Paese: USA, Gran Bretagna

Durata: 122 min

Distribuzione: Universal Pictures