È ispirato all’omonimo romanzo di Giorgio Scerbanenco (pubblicato da La nave di Teseo) il nuovo film della regista Elisabetta Sgarbi.
A distanza di 6 anni dall’ultimo lungometraggio di finzione, I nomi del signor Sulči, dopo essersi dedicata con passione, come sempre suo marchio di fabbrica, al documentario (dal 1999 dirige e produce i suoi lavori cinematografici e ha all’attivo oltre 70 opere tra documentari, cortometraggi, lungometraggi e filmini musicali) la Sgarbi ha scritto con Edoardo Lio “la storia di una famiglia la cui quiete viene sconvolta dall’arrivo di due ladri in fuga dalla polizia. Antonio e i suoi due figli, Carla e Celestino, si troveranno a fare i conti con Guido, giocatore d’azzardo con la passione per la pittura, e Beatrice, bella, sfacciata e fatale. Un vortice di tensione fatto di invidie e bugie che scava nella natura dell’essere umano”.
Sono terminate le riprese de “L’isola degli idealisti” – ha raccontato la regista – prodotto da Bibi Film, tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Scerbanenco che ho pubblicato con La nave di Teseo. Questa foto ritrae (quasi) tutti noi, alla mezzanotte passata, dopo l’ultimo ciak, a “Villa Reffi”, al “Ginestrin”, “Sull’Isola degli Idealisti.” A ciascuno di voi, operatori, costumisti, scenografi, runner, elettricisti, editor, produttori e attori, desidero dire grazie. È stato un viaggio bellissimo: per me cominciato tre anni fa, che ho condiviso con tutti voi, per questi due mesi, e che continuerà ».