“Un Altro Ferragosto” di Paolo Virzì

In una sera d’agosto del 1996, nella casa di Ventotene dove il giornalista impegnato Sandro Molino trascorreva le vacanze, la sua compagna Cecilia gli rivelò di essere incinta di Altiero che oggi è un ventiseienne imprenditore digitale e torna a Ventotene col marito fotomodello per radunare la famiglia e i vecchi amici intorno al padre malandato e regalargli un’ultima vacanza in un luogo per lui significativo.

Non si aspettava di trovare l’isola in fermento per il matrimonio di Sabry Mazzalupi col suo fidanzato Cesare: la ragazzina goffa figlia del bottegaio romano Ruggero, è diventata una celebrità del web e le sue nozze sono un evento mondano che attira i media e anche misteriosi emissari del nuovo potere politico. Due tribù di villeggianti, due Italie apparentemente inconciliabili, destinate ad incontrarsi di nuovo a Ferragosto, per una sfida stavolta definitiva.

Dopo quasi 30 anni, il regista Paolo Virzì ritorna con quasi tutto il cast di Ferie d’Agosto sull’isola di Ventotene (nel Mar Tirreno, al largo della costa al confine tra Lazio e Campania), isola turistica con una forte memoria storica: era il 1941 quando Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, furono confinati sull’isola per essersi opposti al regime fascista, con loro Alessandro Pertini, Camilla Ravera, Ursula Hirschmann, Eugenio Colorini.

È alla loro memoria che Sandro Molino (Silvio Orlando) sta dedicando i suoi ultimi sforzi perché non vengano dimenticati.


Virzì e i suoi sceneggiatori, Carlo Virzì e Francesco Bruni giocano abilmente con la scrittura raccontando l’Italia attraverso il tempo che passa, intorno alla memoria dimenticata, alla politica social e alla società e “all’igiene delle parole”, riprendendo le vite di queste due famiglie agli antipodi.

Un Altro Ferragosto è una commedia corale, come è stata Ferie d’Agosto.


Ma nel 1996 non c’erano i social; c’erano Prodi e Berlusconi; c’erano gli ideali di sinistra, rappresentati da un clan che faceva famiglia anche senza legami di sangue, che sceglieva una vita sobria e bucolica a Ventotene; c’era una famiglia caciarona (guidata dal compianto Ennio Fantastichini) preoccupata di regolare bene l’antenna televisiva per guardare bene tutti i canali, che commentava con incomprensione lo stile di vita dei vicini di casa di sinistra.

Ora l’antenna della televisione è stata sostituita dal wifi; non c’è più Berlusconi, ma un governo di una destra che non riesce a condannare il fascismo, e il giornalista dell’Unità scrive a Ursula von der Leyen perché lo aiuti a preservare la memoria dell’isola.
Sabrina è figlia del suo tempo, una influencer della cosmesi innamorata di un coatto (ovazione per un esilarante Vinicio Marchioni); Altiero (Andrea Carpenzano che sta dimostrando film dopo film di essere sempre più e più bravo) cerca la stima del padre che non riesce a capire la strada seguita dal figlio.


È una commedia corale, come dicevamo, che intreccia con disinvoltura personaggi e storie; è una commedia ironica e soprattutto autoironica sulla sinistra, sul cosa resta della cultura, sugli ideali di quella che era la sinistra che voleva cambiare l’Italia, assorbita ora da dibattiti e “ztl”, sulla destra in cerca di voti attraverso voti noti da manipolare. 
È una tragicommedia, malinconica, amara a volte tenera e triste allo stesso tempo, ma mai rassegnata, dove l’umanità viene descritta attraverso queste due famiglie.

L’energia narrativa dei due Virzì e di Bruni fa riflettere seriamente ridendo.
Con nostalgia il regista ogni tanto inserisce immagini di Ferie d’Agosto, i volti e i colori di 28 anni fa, per poi tornare al presente, ai volti e ai colori del tempo che è passato.
Consigliamo di vedere o rivedere Ferie d’Agosto prima di andare al cinema per Un Altro Ferragosto.
Secondo noi è una visione preziosa per riuscire a cogliere meglio la profondità di tutti i personaggi.

Last but not least.
Applausi a tutto il cast. Non c’è un attore che non si sia dedicato con affetto e trasporto alla sua parte, conferendo un valore aggiunto che fa la differenza.


Data di uscita: 07 marzo 2024

Paese: Italia

Durata: 115 min

Produzione: Lotus Production, Rai Cinema

Distribuzione: 01 Distribution